TRUSGNE
altitudine (s.l.m.): 640 m
Abitanti nel corso degli ultimi censimenti:
ANNO | ABITANTI |
---|---|
1961 | 80 |
1971 | 31 |
1981 | 29 |
1991 | 16 |
2001 | 10 |
E’ la prima frazione che si incontra salendo dal Comune di Grimacco attraverso la val codariana. E’ un agglomerato di case di vecchio e nuovo stile contadino per lo più rimesse a nuovo dopo i terremoti del 1976. A poche centinaia di metri dal paese esiste una zona detta “Planino” dove alcuni anni fa i cacciatori edificarono una cappella votiva e, ogni anno nel mese di ottobre, si celebra una funzione religiosa in ricordo del Santo protettore dei cacciatori.
OZNEBRIDA
altitudine (s.l.m.): 645 m
Abitanti nel corso degli ultimi censimenti:
ANNO | ABITANTI |
---|---|
1961 | 61 |
1971 | 38 |
1981 | 22 |
1991 | 18 |
2001 | 14 |
La frazione è divisa dalla strada comunale che da Cras porta all’abitato di Clodig nel Comune di Grimacco. Le case rurali sono state ricostruite a seguito del terremoto del 1976. Si trova all’i nizio del crinale che prosegue fino alla Chiesa di Santa Maria Assunta ed al Cimitero di Cras. In questa frazione è possibile ammirare il tipico fienile fatto di pietra e legno con la copertura di paglia chiamato “Kasta”.
CRAS
altitudine (s.l.m.): 663 m
Abitanti nel corso degli ultimi censimenti:
ANNO | ABITANTI |
---|---|
1961 | 105 |
1971 | 57 |
1981 | 44 |
1991 | 26 |
2001 | 17 |
Cras è il Capoluogo del Comune accessibile, da due strade, una Provinciale e l’altra comunale, che formano un anello e si ricongiungono nella frazione di Clodig nel Comune di Grimacco.
Il toponimo di origine slava significa “Carso, terreno roccioso e pietroso”, visto che la frazione è posta su uno sperone roccioso che dà sulla valle del torrente Rieca, affluente del Cosizza.
Nei pressi del municipio si trova un ampio piazzale dove un tempo era in uso una teleferica collegata con il fondovalle per lo scambio delle merci, ora è utilizzato come parcheggio e riparo della corriera che qui ha il capolinea nel collegamento con la vicina Cividale del Friuli.
La frazione è formata da due agglomerati di case separati dalla strada provinciale.
Il primo è formato dal Municipio e da due abitazioni poste ai lati dello stesso. Fino a pochi anni fa quest’ultime erano due osterie ove si potevano gustare i prodotti tipici locali e fungevano da luogo di aggregazione degli abitanti delle frazioni circostanti.
Sopra il paese, sulla cresta del monte spicca la Chiesa Parrocchiale di S. Maria Assunta con accanto il cimitero.
Anche in questa frazione è possibile ammirare le abitazioni rurali ricostruite a seguito del terremoto fra le quali spicca un rustico ristrutturato dalla “Sovrintendenza delle Belle Arti”:
LASE
altitudine (s.l.m.): 756 m
Abitanti nel corso degli ultimi censimenti:
ANNO | ABITANTI |
---|---|
1961 | 60 |
1971 | 39 |
1981 | 26 |
1991 | 19 |
2001 | 11 |
Toponimo di origine slava che in origine indicava una zona di terreno disboscato da ritenersi molto antico e probabilmente riferibile ai primi insediamenti nella valle.
E’ situata sopra la strada provinciale in una piccola incavatura tra due montagne che sovrastano la vallata del Rieca, sul retro, guardano la Slovenia.
Le case, raggiungibili attraverso strette viuzze in pietra, sono di tipo rurale con tetti spioventi e balconi in legno.
In questa Frazione passa il sentiero turistico “Italia” segnato e mantenuto transitabile dal CAI, che congiunge il Monte Colovrat con il Monte Matajur.
DRENCHIA
DRENCHIA INFERIORE
altitudine (s.l.m.): 730 m
DRENCHIA SUPERIORE
altitudine (s.l.m.): 756 m
Abitanti nel corso degli ultimi censimenti:
ANNO | ABITANTI |
---|---|
1961 | 121 |
1971 | 73 |
1981 | 50 |
1991 | 27 |
2001 | 18 |
Questa frazione che dà il nome a tutto il territorio ha il proprio toponimo che significa corniolo. E’ di fatto divisa in due borgate, Drenchia Inferiore e Drenchia Superiore.
Sorge sulle pendici del Monte Colovrat e, come altre frazioni, sovrasta la valle del “Rieca”. Nel paese di Drenchia Inferiore, attraverso una stradina, si può ammirare una fontana-abbeveratoio in pietra ove alla estremità è posta una statua della Madonna. Questa fontana serviva gli abitanti per le loro esigenze quotidiane e per abbeverare gli animali.
TRINCO
altitudine (s.l.m.): 738 m
Abitanti nel corso degli ultimi censimenti:
ANNO | ABITANTI |
---|---|
1961 | 83 |
1971 | 40 |
1981 | 32 |
1991 | 17 |
2001 | 8 |
Anche questa frazione è attraversata dalla strada provinciale ed è arroccata sulle pendici del Colovrat. In tempi lontani operavano due osterie di cui una con rivendita di generi alimentari. Vi era la caserma della Guardia di Finanza (ora trasferita nella frazione di Prapotnizza) e funzionava una scuola. Quest’ultima attualmente è adibita a centro sociale per anziani, ufficio turistico, centro telematico e sede delle associazioni Alpini e Pro-loco. Vi è anche una stanza trasformata in ambulatorio medico.
CRAI
altitudine (s.l.m.): 863 m
Abitanti nel corso degli ultimi censimenti:
ANNO | ABITANTI |
---|---|
1961 | 49 |
1971 | 24 |
1981 | 18 |
1991 | 12 |
2001 | 10 |
Frazione di piccole dimensioni, è attraversata dalla strada provinciale. E’ posizionata a ridosso del valico naturale che conduce in località Solarie. Il suo toponimo significa vicino, proprio a ridosso dell’orlo della valle.
In questa frazione era viva alcuni anni la tradizione che, nel mese di gennaio, il giorno di S. Agnese, dopo altre cento giorni, il paese vedeva il sole per la prima volta e, in questa circostanza veniva celebrata una S. Messa di ringraziamento seguita da una tradizionale festa paesana.
ZUODAR
altitudine (s.l.m.): 738 m
Abitanti nel corso degli ultimi censimenti:
ANNO | ABITANTI |
---|---|
1961 | 42 |
1971 | 31 |
1981 | 18 |
1991 | 11 |
2001 | 6 |
E’ posizionata al di sotto della strada provinciale sulle pendici del Monte Colovrat. A ridosso del crinale si possono ancora ammirare esempi di architettura rurale, tra cui i Kazoni con le coperture di paglia. E’ una delle frazioni più spopolate e formata da poche case. Anche questo paese è stato oggetto di ristrutturazione a seguito del terremoto.
CLABUZZARO
altitudine (s.l.m.): 802 m
Abitanti nel corso degli ultimi censimenti:
ANNO | ABITANTI |
---|---|
1961 | 122 |
1971 | 55 |
1981 | 29 |
1991 | 14 |
2001 | 19 |
Questa frazione era negli anni precedenti una delle più popolate. E’ situata su un cocuzzolo da cui è possibile vedere, da una parte la valle del fiume Judrio, il territorio del Comune di Prepotto, vasti territori della confinante Repubblica Slovena e dall’altre la valle del fiume Rieca con in fondo la pianura friulana.
Il suo toponimo significa cappellaio.
Nel corso della 1° guerra è stata una contrafforte logistica e, vista la vicinanza della linea di difesa del fronte, è ancora possibile imbattersi nei resti delle trincee.
Da diversi anni in questa frazione viene organizzata una sagra paesana con giochi e musiche tradizionali.
PRAPOTNIZZA
altitudine (s.l.m.): 764 m
Abitanti nel corso degli ultimi censimenti:
ANNO | ABITANTI |
---|---|
1961 | 8 |
1971 | 30 |
1981 | 23 |
1991 | 10 |
2001 | 18 |
Anche questa è una piccola frazione abitata da poche persone. E’ posta sopra ad una altura che domina la vallata del Rieca. Anch’essa è attraversata dalla strada provinciale. Questo paesino nell’ultima guerra è stato bruciato dai tedeschi e solo poche case si sono salvate da quella tragedia.
A poche centinaia di metri, in un punto intermedio sulla strada provinciale c’è un bivio denominato “Bivio Clabuzzaro” ove si trovano due costruzioni: la caserma della Guardia di Finanza, attualmente ancora attiva ed un fabbricato che negli anni passati era adibito ad osteria.
SAN VOLFANGO
altitudine (s.l.m.): 722 m
Abitanti nel corso degli ultimi censimenti:
ANNO | ABITANTI |
---|---|
1961 | 9 |
1971 | 6 |
1981 | 5 |
1991 | 4 |
2001 | 3 |
San Volfango, pur essendo composta solamente da cinque case, è stato nei tempi ed è ancora oggi la frazione più importante della zona. Qui c’è la Chiesa dedicata a S. Volfango, il cimitero, la ex Scuola dedicata al caduto Riccardo di Giusto, il Monumento ai caduti e dispersi di tutte le guerre e logicamente esiste un bar-trattoria dove è consuetudine ritrovarsi dopo le varie cerimonie. Qui tra l’altro è ancora presente l’unica attività artigianale del Comune, una falegnameria.
Il monumento ai caduti è stato costruito con il lavoro manuale di tutte le persone del Comune. Infatti in anni lontani tutte le opere pubbliche (scuole, strade ecc.) sono state fatte con il contributo materiale della popolazione.
Il giorno del patrono, una volta, le frazioni facenti parte della parrocchia si riunivano per le celebrazioni religiose e poi nei pressi della Chiesa si svolgeva un mercatino con i prodotti tipici.
Ogni anno per la ricorrenza del 4 novembre viene celebrata una S. Messa e la commemorazione dei caduti.
ZAVART
altitudine (s.l.m.): 636 m
Abitanti nel corso degli ultimi censimenti:
ANNO | ABITANTI |
---|---|
1961 | 28 |
1991 | 8 |
2001 | 8 |
Anche questa è una piccola frazione abitata da poche persone. E’ posta sopra ad una altura che domina la vallata del Rieca. Anch’essa è attraversata dalla strada provinciale. Questo paesino nell’ultima guerra è stato bruciato dai tedeschi e solo poche case si sono salvate da quella tragedia.
A poche centinaia di metri, in un punto intermedio sulla strada provinciale c’è un bivio denominato “Bivio Clabuzzaro” ove si trovano due costruzioni: la caserma della Guardia di Finanza, attualmente ancora attiva ed un fabbricato che negli anni passati era adibito ad osteria.
MALINSCHE
altitudine (s.l.m.): 628 m
Abitanti nel corso degli ultimi censimenti:
ANNO | ABITANTI |
---|---|
1961 | 16 |
1971 | 12 |
1981 | 11 |
1991 | 5 |
2001 | 2 |
Questa località è un isola amministrativa del Comune di Drenchia ma di fatto si trova interamente nel territorio del Comune di Grimacco. L’abitato è composto da tre case ed è arroccato sopra la valle dello Judrio.
OBENETTO
altitudine (s.l.m.): 536 m
Abitanti nel corso degli ultimi censimenti:
ANNO | ABITANTI |
---|---|
1961 | 157 |
1971 | 67 |
1981 | 38 |
1991 | 30 |
2001 | 17 |
Obenetto è stata la frazione più popolata nei decenni passati. La frazione è posta sopra ’i nizio della Valle del Rieca ed in mezzo al territorio del Comune. All’ingresso del paese si può ammirare una serie di fienili. Anche questo paese ha le case arroccate che a vederle sembrano appoggiate una su l’altra. Anche qui c’è una vecchia fontana in pietra con un affresco che raffigura una mucca che si abbevera. Ci sono altre abitazioni con degli affreschi dipinti sui muri esterni. La frazione è anche fornita di un ambulatorio medico.
PACIUCH
altitudine (s.l.m.): 374 m
Abitanti nel corso degli ultimi censimenti:
ANNO | ABITANTI |
---|---|
1961 | 20 |
1971 | 13 |
1981 | 11 |
1991 | 8 |
2001 | 5 |
Situata al fondo della valle, fino agli anni cinquanta Paciuch era la frazione più importante del Comune. Infatti era l’unico punto di tutto il territorio comunale ove arrivava la strada che collegava la pianura friulana e di conseguenza era il capolinea della corriera e di tutti i camion che trasportavano merci. Qui, attraverso i sentieri, si recava la popolazione per gli acquisti nei due negozi di generi alimentari. Esisteva anche un mulino ad acqua ed un ufficio postale ora trasferito nella sede municipale. Attualmente non ci sono attività commerciali.
PETERNEL
altitudine (s.l.m.): 306 m
Abitanti nel corso degli ultimi censimenti:
ANNO | ABITANTI |
---|---|
1961 | 58 |
1971 | 42 |
1981 | 25 |
1991 | 26 |
2001 | 28 |
Situata a fondovalle sul confine con il Comune di Grimacco, è attualmente la frazione con più abitanti del Comune. La maggior parte delle case sono state ristrutturate dopo il terremoto e alcune di esse hanno mantenuto le tipiche caratteristiche di un tempo con ballatoi e scale esterne in legno. E’ bagnata dal torrente Rieca, dove un tempo esistevano due mulini. Dopo tanti anni è stata riproposta la festa paesana.