Indicazioni per chi ospita profughi dall'Ucraina

Molti cittadini, con spirito di solidarietà e generosità, stanno ospitando presso immobili di proprietà profughi in fuga dalla guerra in Ucraina.

 

Qui di seguito ricordiamo gli adempimenti previsti per legge da rispettare in questi casi:

 

  1. Qualora un cittadino o Ente Privato italiano si incarichi di ospitare nell’abitazione di sua proprietà o disponibilità cittadini Ucraini, siano essi giunti in Italia con mezzi propri, siano essi stati prelevati dall’ospitante, si farà carico di tutto quanto attiene al mantenimento degli ospiti. Non sono previsti interventi di carattere economico.
  2. Entro 48 ore si dovrà procedere alla segnalazione all’Autorità di P.S. (Questura, Carabinieri, Sindaco) o direttamente all’Ufficio Protocollo del Comune, delle persone ospitate attraverso la presentazione della cosiddetta “DICHIARAZIONE DI OSPITALITA”.
  3. Il prima possibile il proprietario comunica all'Azienda Sanitaria Locale - Dipartimento di prevenzione la presenza degli ospiti, ai fini dell'esecuzione del test COVID-19 (entro 48 ore dall'ingresso) e per il complessivo screening sanitario. Si ricorda, inoltre, che per chiunque entri sul territorio nazionale senza un green pass base valido, è previsto l'isolamento fiduciario presso il luogo di accoglienza per 5 giorni. Gli Ospiti avranno diritto alle cure mediche. Al fine di agevolare l’attivazione delle cure essi potranno esibire il codice S.T.P. (Straniero Temporaneamente Presente) che verrà loro assegnato in fase di triage iniziale (= Metodo di valutazione e selezione immediata usato per assegnare il grado di priorità del trattamento sanitario quando si è in presenza di molti pazienti, oppure quando si è in presenza di un’emergenza extraospedaliera e si deve valutare la gravità delle condizioni cliniche del paziente) dall’Azienda Sanitaria (punto tamponi a Udine o anagrafe sanitaria presso i distretti territorialmente competenti).
  4. Entro 8 giorni dal loro arrivo in Italia le persone ospitate dovranno recarsi presso la locale Questura o Commissariato di Polizia per depositare la cosiddetta “DICHIARAZIONE DI PRESENZA” sul territorio, portando con sé copia del documento (in caso di passaporto bastano le pagine timbrate) e tre foto formato tessera.